Quando si parla di titoli abilitativi, o meglio di titoli abilitativi edilizi, si fa riferimento a delle pratiche amministrative che permettono di effettuare modifiche, manutenzioni o lavori di costruzione ad un edificio, o almeno ad una sua parte. Ma che cosa bisogna fare per ottenerli? A chi rivolgersi?
Cos’è e quali lavori include il titolo abilitativo
Questi titoli sono regolamentati dal Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, e servono ad ampliare e semplificare le prassi burocratiche delle tipologie di intervento nell’attività dell’edilizia.
Gli interventi ad un edificio possono essere di piccola o grande entità. Nel primo caso, si può parlare di lavori come tinteggiatura o sostituzione dei sanitari, mentre nel secondo caso si fa riferimento a lavori che possono cambiare radicalmente la struttura, come il rimuovere delle barriere architettoniche o installare dei pannelli solari. E’ in questi ultimi casi che occorrono dei titoli abilitativi, che includono il permesso di costruire, una segnalazione certificata di inizio attività, e qualunque altro titolo abilitativo che occorra per i lavori.
Cosa fare per ottenere i titoli
I lavori che possono cambiare la struttura degli edifici devono essere segnalati ed autorizzati con il titolo abilitativo, e per acquisire quest’ultimo occorre presentare la domanda allo Sportello Unico, oppure inviare tale pratica online, con tanto di firma digitale. Per la richiesta di questo titolo e della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) occorrono diversi pareri ed autorizzazioni di esperti che hanno esaminato la struttura, nonché un’imposta di bollo.
Ovviamente, i tempi di autorizzazione variano a seconda dei lavori che si intende fare e, di conseguenze, delle verifiche alla struttura. Per il permesso di costruzione, occorre poi presentare domanda all’ufficio del Comune competente, che può aprire l’istruttoria nell’arco di sessanta giorni e, se necessario, apportare modifiche al progetto presentato ed il committente avrà altri quindici giorni per integrare altre domande e modifiche. L’autorizzazione verrà rilasciata sempre entrò quindici giorni dall’ufficio comunale.
Il CILA, ovvero la Comunicazioni Inizio Lavoro Asseverata, deve essere protocollata dal Comune di residenza, ed includere una documentazione tecnica e fotografica dettagliata dei lavori che si intende realizzare, nonché il nome e i dati dell’impresa a cui ci si rivolge per effettuarli. I costi di presentazione del CILA variano da comune a comune, ma per chi non effettua tale comunicazione, i costi di multa possono variare da 1000 a 10000 euro.
Bonus per le ristrutturazioni
Vi è la possibilità, inoltre, di richiedere dei bonus per le ristrutturazioni di un edificio, a seconda del tipo di manutenzione, e le detrazioni fiscali possono arrivare anche al 50 %.
Tali detrazioni e agevolazioni possono variare annualmente, ma generalmente bisogna presentare entro una certa data una scheda tecnica con i lavoro effettuati e i loro costi alle ENEA. Gli Ecobonus si possono ottenere per interventi di riqualificazione energetica.