Così come ci sono i caffè decafeinnati, esistono anche dei tè deitanati, ed il tè verde non fa eccezione. Ma quali sono le differenze? Che proprietà ha? A chi è sconsigliato?
Il tè verde senza teina
L’unica differenza tra il tè verde e quello deteinato è, per l’appunto, l’assenza di teina. Quest’ultima, come la caffeina, è un alcaloide naturale, presente in diverse piante, e l’una differenza tra queste è la concentrazione in cui se ne trova. Proprio la sua concentrazione, fa in modo che la teina venga assorbita più lentamente dalla caffeina, e quindi conferisce una stimolazione meno rapida, rispetto a quella del caffè.
Per eliminare la teina, si procede con una lavorazione che spesso include l’utilizzo di solventi chimici, ma oggigiorno questi processi sono più naturali e quindi meno dannosi. Tra quelli più usati uno prevede di bagnare le foglie del tè con acqua e vapore, sottoponendole in seguito ad un processo che mira ad estrarre l’anidride carbonica.
In questo modo si ottiene comunque una bevanda gradevole, che può essere assunta anche da chi dovrebbe evitare la teina e la caffeina, come i bambini, chi è affetto da patologie cardiovascolari oppure chi vuole ridurre l’ansia e l’agitazione.
Le proprietà del tè verde
Deteinato o meno, questa variante di tè apporta comunque diversi benefici all’organismo, in quanto contiene sostanze antiossidanti, come i bioflavonoidi e i polifenoli. Esso è utile per:
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prevenire malattie neurodegenerative e cardiovascolari;
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rafforza il sistema immunitario;
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ridurre l’assorbimento di grassi e zuccheri, per merito delle metilxantine;
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abbassare la glicemia;
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contrastare l’insorgenza di tumori, in particolare alla pelle, al colon, al seno, alla prostata, al fegato ed al pancreas, vista la presenza di una sostanza chiamata epigallocatechina-gallato;
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favorire la diuresi e il drenaggio dei liquidi;
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combattere i batteri;
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contrastare l’invecchiamento delle cellule, rallentando così anche l’insorgenza delle rughe e la caduta dei capelli;
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rimineralizzare le ossa, i capelli e le unghie, e sembra che possa aiutare a prevenire anche la carie, vista la presenza di fluoro;
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regolare la pressione, il metabolismo ed il peso, neutralizzando anche l’acidità di stomaco ed aiutando la coagulazione del sangue e la cicatrizzazione delle ferite, vista la presenza di vitamina K;
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rallente gli effetti negativi del fumo;
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fungere da tonico ed energizzante.
Per ottenere dei benefici, si consiglia di berne due tazze al giorno. In questo dosaggio, infatti, sembra che riduca del 50 % il rischio di aterosclerosi, in quanto le sostanza al suo interno proteggono le arterie dalla formazione di placche nella carotide.
C’è da dire che il tè verde può avere delle controindicazioni. Infatti, si consiglia la versione deteinata per evitare ansia, nervosismo, etc. Inoltre, dovrebbe mai essere assunto prima di andare a dormire. Chi ne abusa può avere problemi anche con la vescica, visto il suo effetto diuretico, e se da una parte può evitare le carie, può sempre macchiare i denti. Chi assume dei farmaci oppure se si è una donna in stato di allattamento o gravidanza, dovrebbe chiedere consiglio al proprio medico.