Serenase gocce dosaggio: ecco qual è quello corretto e per cosa viene prescritto

Il Serenase è un antipsicotico disponibile sia in compresse che in gocce, ma per quali problemi viene prescritto? Qual è la dose giusta? Per saperne di più sul suo uso e sui suoi possibili effetti collaterali, può continuare a leggere questa pagina.

Per cosa si usa e le dosi

Questo farmaco è un derivato del butirrofenone, e si prescrive in caso di stati maniacali, demenza, psicopatia, oligofrenia (un ritardo mentale congenito o acquisito nella prima infanzia, dovuto ad una malattia organica del cervello), schizofrenia (sia acuta che cronica), disordini della persionalità, balbuzie, tic involontari, vomito, paranoia, istronismo, deliri, allucinazioni, ed alcolismo.

Il dosaggio varia a seconda di come viene somministrato (in compresse, gocce o soluzione inettabili) e a seconda della terapia. Ad esempio, ad un adulto con episodi acuti di schizofrenia o paranoia, si consiglia, in generale, la soluzione in gocce da 2 milligrammi al giorno, ma questa dose varia a seconda dello stato della malattia. Non si possono, comunque, superare i 20 milligrammi al giorno. Nel caso di un sovradosaggio, il paziente può manifestare uno stato di shock, oppure uno stato comatoso associato ad un’ipotensione arteriosa grave o depressione respiratoria, ed in questo caso bisogna optare per il ricovero in ospedale, in modo che i medici possano somministrare dei farmaci che smaltiscano il Serenase, come il carbone attivo, oppure si può praticare l’intubazione o la tracheotomia.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Il Serenase non va prescritto a chi soffre di ipersensibilità al suo principio attivo o ad uno dei suoi eccipienti, o è in forte depressione da alcool o altre sostanze, a chi è in stato comatoso, oppure soffre del morbo di Parkinson. Dovrebbero evitarlo anche i soggetti che soffrono di nevrosi, astenie o altri stati spastici. Non è adatto nemmeno a donne in stato di gravidanza o che allattano, ai bambini e ai soggetti cardiopatici. Esso può fare interazione con altri farmaci, come i diuretici ed alcuni tipi di ormoni, oppure altri antipsicotici ed antidepressivi.

Tra gli effetti indesiderati, sono stati risontrati:

  • problemi al sistema nervoso, come tremore, ipertonia, distonia, vertigini, disfunzione motorie, convulsioni o mal di testa;
  • disturbi gastrointestinali, come la secchezza delle feci o la costipazione;
  • la vista offuscata, o altri disturbi agli occhi;
  • patologie vascolari o cardiache;
  • problemi all’apparato riproduttivo e alle mammelle, come fastidi ad senno o al petto, disfunzione erettile e sessuali, disturbi mestruali o menoraggie;
  • patologie di tipo endocrino;
  • disturbi psichiatrici, tra cui la depressione o l’insonnia;
  • vari dolori muscolari;
  • ipoglicemia;
  • problemi di natura respiratoria ed epatobiliare;
  • problemi alla pelle, come orticaria, prurito, rash, etc;
  • disturbi della gravidanza.

Nelle persone anziane con demenza, poi, è stato riscontrato un piccolo aumento nel numero dei morti che assumevano questo medicinale, rispetto a quelli che non lo usano. Se si avvertono problemi come un anomalo battito cardiaco o febbre alto, può essere il segno che questo medicinale non funziona sul paziente ed allora è necessario consultare il medico.