Contratti casa vacanza: quanti tipologie esistono? Come compilarli?

Con la pandemia da COVID in molti hanno rinunciato alle proprie vacanze, ma per chi pensa comunque di farla, soprattutto in estate (DPCM permettendo), può volerne saperne di più per affittare le case vacanza e, proseguendo nella lettura, si possono trovare informazioni sui loro contratti.

Come funziona il contratto

Si possono distinguere tre tipologie di contratti per le casa delle vacanze, ovvero:

  • il contratto casa vacanze, per una locazione turista lunga, che comunque dura meno di trenta giorni, in cui sono previste delle clausole che oltre la durata, includono le modalità di pagamento, deposito di cauzione incluso e l’entità del canone;
  • il contratto brevi vacanze, un tipo di contratto per una locazione turistica breve, in cui sono previste delle pattuizioni riguardo il recesso e le modalità di uso di spazi accessori, nonché le spese;
  • il contratto week-end, con una clausola che prevede un forfait per consumi e spese.

C’è da dire che se tale contratto per la casa vacanze dura meno di trenta giorni, il locatore non è obbligato a registrare tale contratto presso l’Agenzia delle Entrate. In caso contrario, non solo deve registrarlo, ma pagare la dovuta imposta nel modello F24. Inoltre, se si stipula un contratto della durata di più di un mese, il proprietario deve effettuare, entro quarantotto ore dalla stipulazione di tale contratto, una denuncia presso le autorità locali.

I canoni e come compilare il contratto

Il canone previsto in questo contratto, viene stipulato tra le parti, ma il pagamento deve essere saldato entro un mese prima della consegna delle chiavi o della partenza. Nel caso che il locatore rinunci ha comunque diritto al rimborso di una parte della somma che ha anticipato, la cui percentuale può variare dal 10 al 75 %, a seconda del periodo prima della data di locazione. Per quanto riguarda le tasse, è il proprietario a pagarle, tramite il regime della cedolare secca, applicandovi un’aliquota del 21 %.

Il contratto deve riportare determinati dati, ovvero: le generalità anagrafiche del proprietario e di chi prende in affitto la casa, come nome, cognome e data di nascita, gli elementi dell’immobile e la sua composizione, ovvero la località, il piano e l’indirizzo, le stanze della casa (giardino e piscina inclusi se ci sono), i termini della durata della locazione e la dichiarazione delle spese incluse nell’affitto, come pulizie, luce, gas ed acqua.

In aggiunta a questi dati, nel contratto possono essere inserite delle clausole, riguardanti la modalità di entrata e di uscita dalla casa vacanze (con relativi controlli), le modalità di consegna delle chiavi, il numero di persone massimo che può occupare l’immobile, il divieto o l’autorizzazione per eventuali animali e le modalità di disdetta dell’affitto della casa.

Molti si domanderanno come trovare la casa vacanze giusta, ed il modo migliore è rivolgersi ad un’agenzia, online e non. Il web è di sicuro il mezzo più veloce per trovarla, visto che nei vari siti le modalità di ricerca prevedono il luogo in cui alloggiare, la durata e il numero degli ospiti. Alcuni siti, poi, permettono di scaricare i modelli di contratto di affitto in pdf.