Cila edilizia: cos’è? A cosa serve? Qual è la sua duratura?

La Cila è la comunicazione di inizio lavori asseverata che richiede l’intervento di un tecnico, e permette di effettuare dei lavori senza altri interventi oppure oneri, ed è stata introdotta nel 2010, nel Testo Unico dell’Edilizia, per manutenzione e ristrutturazioni straordinarie. Ma per quali lavori viene rilasciata, esattamente? Quanto dura?

I lavori che la Cila permette di avviare

Questa comunicazione viene presentata da un tecnico abilitato, che redige i disegni con i lavori da realizzare, e per avviare tali lavori bisogna richiederli all’ufficio tecnico del Comune. Gli interventi che si possono fare con questa abilitazione, riguardano:

  • il rifacimento di impianti, come quelli per il riscaldamento o elettrico;
  • una nuova distribuzione interna, all’interno della struttura, come l’abbattimento di muro per allargare una stanza o comunque una modifica sostanziale nell’ambiente;
  • un frazionamento, di unità immobiliari.

In pratica, quindi, questi interventi possono interni oppure esterni. Di queste due categorie, gli interventi interni non devono variare l’uso della struttura, che riguardino i frazionamenti o accorporamenti, mentre gli interventi esterni non devono modificare lo stile architettonico, a meno che non siano sottoposti a vincolo. In pratica, la Cila è il genere di autorizzazione che si rilascia per lavori come la ristrutturazione di un appartamento o un edificio. Qualsiasi intervento deve comunque rispettare le normative degli specifici settori, che siano antisismici, inerenti alla sicurezza, antincendio, etc.

La Cila può essere presentata anche dal proprietario dell’immobile, anche se è sempre preferibile che sia un tecnico a presentarla, in modo da poter visionare la pratica. A questa comunicazione devono essere allegati gli elaborati grafici, una relazione tecnica asserverata, il progetto degli impianti e il titolo di proprietà dell’immobile in questione.

I costi amministrativi della Cila variano a seconda della città. Ad esempio, a Roma i costi di segreteria sono parti a 250 euro, mentre a Milano la sua presentazione è gratuita. Da aggiungere a queste cifre, c’è anche la parcella del perito tecnico, il cui costo è in media di 1000 euro. I lavoro possono comunque iniziare subito dopo la presentazione, senza aspettare una risposta dal Comune e per la durata dei lavori non si devono effettuare ulteriori comunicazioni, ma se si cambia l’impresa o il tecnica è necessario farlo presente. Alla fine di tali lavori, bisogna consegnare una modulistica specifica ed altri documenti tecnici.

Gli interventi senza Cila

Ci sono, poi, lavori che si possono fare senza questa comunicazione, ovvero:

  • la manutenzione ordinaria, come il rifacimento dell’intonaco oppure la sostituzione, completa o parziale, di qualche pannello;
  • gli interventi per eliminare delle barriere architettoniche, ma non devono modificare né la forma dell’edificio e non devono includere la costruzione di ascensori e scale;
  • i lavori di pavimentazione e finitura di spazi esterni;
  • l’installazione di pannelli fotovoltaici o solari, purché l’edificio non sia storico o se, in caso di condominio, possano essere usati da tutti;
  • l’installazione di pompe di calore, la cui portata termica non deve superare i 12 kw;
  • la costruzione di serre mobili, per attività agricole, ma questi non devono essere in muratura.